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Implantologia a carico immediato

Implantologia a carico immediato

L'implantologia a carico immediato è una moderna tecnica chirurgica tesa alla sostituzione di elementi dentali ormai perduti (a causa dell'azione degenerativa di una malattia, di un trauma subito o semplicemente dell'avanzato stato di età del paziente) mediante l'applicazione nel cavo orale di strumenti protesici

L'Implantologia a carico immediato ha conosciuto il proprio sviluppo anche grazie all'integrazione di altre conoscenze tecniche, non necessariamente legate alla medicina. Ne sono un esempio gli studi sui materiale del Dottor Branemark, che hanno dato il via alle sperimentazioni cliniche che col tempo hanno reso possibile l'implantologia a carico immediato.
Il Dottor Branemark ha infatti messo in luce i vantaggi dell'uso del titanio per la fabbricazione degli impianti.

Cosa sono gli impianti e a cosa servono in un intervento di implantologia a carico immediato?

In Implantologia quando si parla di impianti ci si riferisce a dei piccoli oggetti in metallo, con forma coniche o a vite, da inserire all'interno delle ossa mascellari o mandibolari del paziente. Questi oggetti rappresentano il punto di aggancio della protesi all'interno del cavo orale, e sopratutto da loro dipende la stabilità del congegno protesico. Ora, questi oggetti devono necessariamente legare in modo innocuo, non nocivo con l'organismo. Previa il verificarsi di fenomeni come il rigetto.

Il titanio sembra invece scongiurare questi rischi, grazie alle sue notevoli qualità biocompatibili ed osteointegrative. Prima dell'uso del titanio, il medico, dopo aver inserito chirurgicamente gli impianti, doveva necessariamente attendere un periodo variabile dai tre ai sei mesi prima di applicare le protesi, periodo utile a monitorare le condizioni del legame organismo – impianto. Con il carico immediato la protesi può essere montata subito, il tempo di intervento viene drasticamente dimezzato, il medico svolge operazioni più sicure e il paziente vede risolversi in poco tempo problemi anche gravi di edentulismo.

Ma cosa sono gli impianti dentali?

Molti si chiedono cosa siano gli impianti dentali e quale il loro utilizzo in medicina. Gli impianti dentali danno il nome ad una particolare branca dell'Odontoiatria, l'Implantologia, e servono a risolvere problemi di edentulismo totale o parziale. Gli impianti dentali vanno inseriti chirurgicamente all'interno delle osa mascellari o mandibolari del paziente, e fungono da punto di aggancio per le protesi che andranno a sostituire gli elementi dentali ormai perduti. Ne riviene che la stabilità di queste protesi dipende soprattutto dal buon inserimento degli impianti dentali. Le protesi sono necessarie per il ripristino delle normali funzioni del cavo orale, che oltre alla funzione masticatoria, comprende anche funzioni di tipo fonetico, respiratorio e digestivo. Si pendi per esempio all'impossibilità per le persone “sdentate” di pronunciare nel giusto modo le parole dentali, o di respirare con la bocca in modo corretto, o all'affaticamento del loro stomaco nel digerire cibi non masticati nel giusto modo.

L'applicazione di una protesi è l'unico sistema reale in grado di fornire una cura a queste disfunzioni. Come dicevamo per il loro corretto inserimento all'interno del cavo orale è necessario prima forare le ossa mascellari o mandibolari del paziente per applicare gli impianti. Esistono varie metodologie di applicazione, dipendenti dal caso clinico riscontrato. Il medico solitamente si serve di una dima, creata appositamente in laboratorio, che lo guida nell'intervento indicando i punti esatti dove effettuare il foro nell'osso. Il materiale di fabbricazione più adatto per gli impianti è il titanio, particolare metallo dotato di notevoli proprietà osteointegrative e biocompatibili.

Grazie all'uso del titanio si scongiura l'attivazione di quei sistemi di autodifesa dell'organismo, come le infezioni, le infiammazioni o il rigetto. Il nostro corpo infatti non tollera sempre gli oggetti estranei inseriti al suo interno. Il titanio, grazie alle suddette proprietà, crea un legame quasi naturale con mucose ed ossa. Grazie a questa scoperta si è potuto creare protocolli di intervento davvero innovativi rispetto al passato, come quello dell'Implantologia a carico immediato, grazie alla quale il dentista può inserire gli impianti ed applicare le protesi nell'arco di un unica operazione chirurgica. In passato, con protocolli come quelli dell'Implantologia a carico differito, era necessario attendere un periodo di tre – sei mesi tra le due attività, proprio per monitorare il livello di ostointegrazione tra cavo orale e impianto.

Dal carico immediato è stato “facile” sviluppare ancora di più le tecniche possibili, arrivando fino all'All on four, tramite la quale ogni tipo di protesi viene agganciata su soli quattro punti di appoggio. Questi sviluppi non sarebbero stati possibili però senza l'ausilio delle moderne tecnologie, messe al servizio della Scienza. Parliamo dell'Implantologia computer assistita, che si serve di software molto sofisticati in grado di aprire un ventaglio di possibilità ai medici, sia sul piano della creazione di nuovi strumenti chirurgici, sia in quello della costruzione di apparecchiature diagnostiche.

Le diagnosi è estremamente importante per la scienza medica, proprio per la possibilità di capire esattamente l'entità del problema e i metodi giusti per porre il dovuto rimedio. I nuovi software in questo senso offrono la straordinaria possibilità di effettuare delle immagini virtuali del cavo orale del paziente, tramite una semplice scannerizzazione. Queste immagini possono essere lavorate dal medico, che simula in tutto e per tutto l'iter completo dell'intervento. Ne risultano così operazioni più rapide ed efficaci, con grandi vantaggi per medici e pazienti.

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